In questa sezione vengono raccolti alcuni documenti di Enti, Associazioni e Istituzioni con i dati dell’innovazione tecnologica e contenuti significativi per lo sviluppo sostenibile della società e la cultura della manutenzione industriale.
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In this section are collected some documents of organizations, associations and institutions with the data of technological innovation and significant contents for the sustainable development of the company and the culture of industrial maintenance.

 

December 20, 2023
10 New insight in climate science. 2023-2024
Pub: Future Hearth, Earth League, World Climate Research Programme (English text, 49 pages)
Decades of insufficient action for mitigating GHG emissions have set the world on the current trajectory to overshoot the internationally agreed target of limiting global warming to 1.5°C, enshrined in the Paris Agreement. National mitigation commitments are inadequate to even stay well below 2°C of global warming, creating unacceptable risks for human societies and ecosystems, with vast yet unequally distributed costs. This is a dangerous gamble that could lead to irreversible impacts for life on Earth, including devastating loss of biodiversity and a rising risk of triggering climate tipping points. So far in 2023, the world has witnessed devastating extreme weather events attributable to climate change, including the megafires in Canada, May–July, extreme rainfall and flooding as in Bulgaria, Greece, Libya, Spain and Turkey in September, and extreme heatwaves across Europe, Asia and the Americas.
https://10insightsclimate.science/
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Sono trascorsi decenni di azioni insufficienti per mitigare le emissioni di gas serra. Il mondo sta per superare l’obiettivo concordato di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, sancito dall’accordo di Parigi. Gli impegni nazionali di mitigazione sono inadeguati a rimanere ben al di sotto dei 2°C di riscaldamento globale, creando rischi inaccettabili per le società umane e gli ecosistemi, a costi elevati ma inegualmente distribuiti. Si tratta di una situazione pericolosa che potrebbe portare a conseguenze irreversibili per la vita sulla Terra, compresa la devastante perdita di biodiversità l’aumento del rischio di innescare punti di non ritorno climatici. Finora, nel 2023, il mondo ha assistito ad eventi meteorologici estremi devastanti attribuibili al cambiamento del clima, compresi i megaincendi in Canada, maggio-luglio, precipitazioni estreme e inondazioni come in Bulgaria, Grecia, Libia, Spagna e Turchia a settembre, e ondate di caldo estreme in Europa, Asia e nelle Americhe.

December 14, 2023
Long-term scenarios: incorporating the energy transition.
Pub: OECD Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. (English text, 62 pages)
This paper describes the latest update of the OECD’s long-term scenarios, which are done every 2-3 years to quantify some of the most important long-term macroeconomic trends and policy challenges facing the global economy. For the first time, this update incorporates the effect of the low-carbon energy transition. The study first presents a baseline projection that acts as a business-as-usual scenario against which the economic effects of the transition can be gauged. Next, it outlines extensions to the OECD global long-term model (LTM) to consider energy use and associated CO2 emissions and describes an alternative stylised scenario in which OECD and non-OECD G20 countries successfully transition to low-carbon energy in a way broadly consistent with a net-zero target for greenhouse gas emissions by 2050. https://doi.org/10.1787/153ab87c-en
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Scenari a lungo termine: incorporare la transizione energetica.
Questo documento descrive l'ultimo aggiornamento degli scenari a lungo termine dell'OCSE, elaborati ogni 2-3 anni per quantificare alcune delle più importanti tendenze macroeconomiche a lungo termine e le sfide politiche che l'economia globale deve affrontare. Per la prima volta, questo aggiornamento incorpora l’effetto della transizione energetica a basse emissioni di carbonio. Lo studio presenta innanzitutto una proiezione di base che funge da scenario di business as usual rispetto al quale è possibile misurare gli effetti economici della transizione. Successivamente, delinea le estensioni del modello globale a lungo termine (LTM) dell’OCSE per considerare l’uso energetico e le emissioni di CO2 associate e descrive uno scenario stilizzato alternativo in cui i paesi del G20 OCSE e non OCSE passano con successo ad un’energia a basse emissioni di carbonio in un modo ampio in linea con l’obiettivo di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050.

December 13, 2023
First global stocktake - Summit Climate Change
Pub: Cop28 UAE - FCCC/PA/CMA/2023/L.17  - REVISED ADVANCE VERSION (English text, 21 pages)
The final document did not satisfy everyone, even if it was approved only due to the absence of formal protests. The news of the Summit highlighted many contradictions between rich and poor countries, strong producers and consumers of fossil fuels and not, subject to risk from climate change. The transition from fossil fuels to alternative ones, including new nuclear technologies, is hoped for to keep the temperature increase at 1.5 degrees. The document expresses many wishes but few precise constraints, taking into account the different approach to climate change by countries with different economies and industrial technologies. The debate on the climate of planet Earth will continue with many controversies even outside of international summits.
https://unfccc.int/news/cop28-agreement-signals-beginning-of-the-end-of-the-fossil-fuel-era
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Primo bilancio globale – Summit Cambiamento Climatico
Il documento finale non ha accontentato tutti, anche se è stato approvato solo per l’assenza di contestazioni formali. La cronaca del Summit ha messo in evidenza molte contraddizioni tra Paesi ricchi e poveri, forti produttori e consumatori di combustibili fossili e no, soggetti a rischio dei cambiamenti climatici.
Si auspica la transizione dalle fonti fossili a quelle alternative, incluse le nuove tecnologie nucleari, per mantenere l’aumento della temperatura di 1,5 gradi. Nel documento sono espressi molti desideri ma pochi vincoli precisi, tenendo conto del diverso approccio al cambiamento climatico da parte di paesi diversi per economia e tecnologia industriale. Il dibattito sul clima del pianeta Terra continuerà con molte polemiche anche al di fuori dei Summit internazionali.

December 6, 2023
Tech Trends 2024
Pub: Deloitte (English text, 60 pages)
Six emerging technology trends demonstrate that in an age of generative machines, it’s more important than ever for organizations to maintain an integrated business strategy, a solid technology foundation, and a creative workforce.
Elevating forces: the history of IT has been a steady evolution of pioneering innovations in interaction, information, and computation, which together serve as the three enduring eternities of modern computing.
Grounding forces: existing systems and investments—represented by the business of technology, cyber and trust, and core modernization—need to integrate well with pioneering innovations so that businesses can seamlessly operate while they grow.
https://www2.deloitte.com/xe/en/insights/focus/tech-trends.html
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Sei tendenze tecnologiche emergenti dimostrano che in un’era di macchine generative, è più importante che mai per le organizzazioni mantenere una strategia aziendale integrata, una solida base tecnologica e una forza lavoro creativa.
Forze in aumento: la storia dell’IT è stata un’evoluzione costante di innovazioni pionieristiche nell’interazione, nell’informazione e nel calcolo, che insieme costituiscono le tre basi durature dell’informatica moderna.
Forze fondamentali: i sistemi e gli investimenti esistenti, rappresentati dal business della tecnologia, del cyber, della fiducia e della modernizzazione dei core, devono integrarsi bene con le innovazioni pionieristiche in modo che le aziende possano operare senza problemi mentre crescono.

December 6, 2023
TechnoVision 2023: Right the Technology, Write the Future
Pub: Cap Gemini (English text, 112 pages)
With this year’s theme, ‘Right the Technology, Write the Future’, the report make a call to action to be respectful of the increasingly scarce resources we have at disposal. We believe the challenge is in selecting the right technology solutions and innovation initiatives that not only contribute best to the organizational future but also have a clear, positive societal impact. Under this theme, the accessible, well-structured, actionable framework describes a total of 37 technology trends – based on the contributions of Capgemini experts all around the world. There is something in each trend for everybody. The report delves into the seven containers and describes 37 technology trends in detail. Practitioners can use these detailed descriptions to understand how emerging technologies might be applied in their businesses.
https://www.capgemini.com/insights/research-library/technovision-2023/
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Con il tema di quest’anno, “Giusta la tecnologia, scrivi il futuro”, il Rapporto fa un invito all’azione per essere rispettosi delle risorse sempre più scarse che abbiamo a disposizione. Riteniamo che la sfida sia nella scelta delle giuste soluzioni tecnologiche e iniziative di innovazione che non solo contribuiscono al meglio al futuro organizzativo, ma hanno anche un chiaro e positivo impatto sociale. Sotto questo tema, il quadro accessibile, ben strutturato e utilizzabile descrive un totale di 37 tendenze tecnologiche, basate sul contributo degli esperti Capgemini in tutto il mondo. C'è qualcosa in ogni tendenza per tutti. Il rapporto approfondisce i sette contenitori e descrive in dettaglio 37 tendenze tecnologiche. I praticanti possono utilizzare queste descrizioni dettagliate per capire come le tecnologie emergenti potrebbero essere applicate nelle loro attività.

November 2023
Regional Economic Outlook – Europe
Pub: International Monetary Fund (English text, 39 pages)
“Restoring Price Stability and Securing Strong and Green Growth”. After navigating the double crisis of the pandemic and the energy price shock triggered by Russia’s war in Ukraine, Europe faces the difficult task of restoring price stability and building fiscal buffers while securing strong and green growth over the longer term. Failing to tackle inflation decisively now will diminish resilience and risk permanent damage to growth in a world increasingly exposed to shocks from fragmentation, new technologies, and climate change. These global structural shifts compound Europe’s persistent growth and convergence problems which predate the pandemic. To lift Europe’s growth potential while easing inflation pressures, structural policies need to ease supply constraints, raise labor supply, and improve productivity.
https://www.imf.org/en/Home
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Novembre 2023
Prospettive economiche regionali – Europa
Pub: Fondo monetario internazionale (Testo inglese, 39 pagine)
“Ripristinare la stabilità dei prezzi e garantire una crescita forte e verde”. Dopo aver attraversato la doppia crisi della pandemia e lo shock dei prezzi dell’energia innescato dalla guerra della Russia in Ucraina, l’Europa si trova ad affrontare il difficile compito di ripristinare la stabilità dei prezzi e costruire buffer fiscali, garantendo al contempo una crescita forte ed verde a lungo termine. Non riuscire ad affrontare l’inflazione in modo deciso ora diminuirà la resilienza e rischierà di danneggiare permanentemente la crescita in un mondo sempre più esposto agli shock derivanti dalla frammentazione, dalle nuove tecnologie e dai cambiamenti climatici. Questi cambiamenti strutturali globali aggravano i persistenti problemi di crescita e convergenza dell’Europa che precedono la pandemia. Per aumentare il potenziale di crescita dell’Europa allentando al tempo stesso le pressioni inflazionistiche, le politiche strutturali devono allentare i vincoli sull’offerta, aumentare l’offerta di lavoro e migliorare la produttività.

8 novembre 2023
Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (Italia)
Pub: Comitato interministeriale per la transizione ecologica (Testo italiano, 172 pagine)
Il testo del Rapporto dello scorso 18 settembre, è stato reso noto l'8 novembre dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase). La Strategia è lo strumento di coordinamento dell’attuazione dell’Agenda 2030 dell’Onu in Italia: era stata approvata per la prima volta nel 2017 e revisionata nel 2022 dopo un ampio processo partecipativo che ha coinvolto i ministeri competenti, la Conferenza Stato-Regioni-Province autonome, gli enti territoriali, la società civile e le realtà riunite nel Forum nazionale per lo sviluppo sostenibile. Il documento, spiega il Mase nella nota, si radica su cinque pilastri fondamentali: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership, che si articolano in 15 scelte strategiche coprendo diversi settori, dalla gestione responsabile delle risorse naturali al contrasto delle disuguaglianze sociali. Elemento nuovo e centrale è l'introduzione di valori obiettivo che verranno monitorati annualmente attraverso 55 indicatori principali, fornendo un nucleo di riferimento per tutte le amministrazioni.
https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/sviluppo_sostenibile/SNSvS_2022.pdf
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November 8, 2023
National strategy for sustainable development (Italy)
Pub: Interministerial Committee for the ecological transition (Italian text, 172 pages)
The text of the Report, dated  last September 18th, was released on November 8th by the Ministry of the Environment and Energy Security (Mase). The Strategy is the coordination tool for the implementation of the UN Agenda 2030 in Italy: it was approved for the first time in 2017 and revised in 2022 after a broad participatory process involving the competent ministries, the State-Regions Conference-Autonomous provinces, local authorities, civil society and the entities united in the National Forum for Sustainable Development. The document, Mase explains in the note, is rooted in five fundamental pillars: People, Planet, Prosperity, Peace and Partnership, which are divided into 15 strategic choices covering different sectors, from the responsible management of natural resources to the fight against social inequalities. A new and central element is the introduction of target values which will be monitored annually through 55 main indicators, providing a reference point for all administrations.

October 24, 2023
World Energy Outlook 2023
Pub: International Energy Agency (English text, 355 pages)
The Report describes an energy system in 2030 in which clean technologies play a significantly greater role than today. This includes almost 10 times as many electric cars on the road worldwide; solar PV generating more electricity than the entire US power system does currently; renewables’ share of the global electricity mix nearing 50%, up from around 30% today; heat pumps and other electric heating systems outselling fossil fuel boilers globally; and three times as much investment going into new offshore wind projects than into new coal- and gas-fired power plants. All of those increases are based only on the current policy settings of governments around the world. If countries deliver on their national energy and climate pledges on time and in full, clean energy progress would move even faster. However, even stronger measures would still be needed to keep alive the goal of limiting global warming to 1.5 °C.
https://www.iea.org/reports/world-energy-outlook-2023
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Il Rapporto descrive un sistema energetico nel 2030 in cui le tecnologie pulite giocheranno un ruolo significativamente maggiore rispetto a oggi. Ciò include quasi 10 volte il numero di auto elettriche sulle strade di tutto il mondo; il fotovoltaico solare genera più elettricità di quanta ne produce attualmente l’intero sistema energetico statunitense; la quota delle energie rinnovabili nel mix elettrico globale si avvicina al 50%, rispetto al 30% circa di oggi; le pompe di calore e altri sistemi di riscaldamento elettrico vendono più delle caldaie a combustibili fossili a livello globale; e tre volte più investimenti destinati a nuovi progetti eolici offshore che a nuove centrali elettriche alimentate a carbone e gas. Tutti questi aumenti si basano solo sulle attuali impostazioni politiche dei governi di tutto il mondo. Se i Paesi mantenessero i loro impegni nazionali in materia di energia e clima in tempo e in toto, il progresso nel settore dell’energia pulita avanzerebbe ancora più velocemente. Tuttavia, sarebbero ancora necessarie misure ancora più forti per mantenere vivo l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C.

19 ottobre 2023
Rapporto ASviS 2023 - L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
Pub: Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (Testo italiano, 236 pagine)
In Italia lo sviluppo sostenibile arretra e solo un profondo cambiamento delle politiche pubbliche può invertire questa tendenza. Il punto a metà del percorso dell’Agenda 2030 con i dati e le proposte per cambiare passo: solo un deciso e rapido cambio delle politiche pubbliche consentirebbe di recuperare il terreno perduto, ridurre le povertà e le disuguaglianze, migliorare la qualità dell’ambiente e accompagnare le imprese per cogliere i vantaggi della transizione ecologica e digitale. Nei prossimi 12 mesi Onu e Unione europea assumeranno importanti decisioni, ma Governo e Parlamento devono scegliere urgentemente quale posizione assumere. L’ASviS avanza proposte “trasformative”, a partire dalla legge per il clima, per determinare l’accelerazione verso lo sviluppo sostenibile che il Governo Meloni si è impegnato a realizzare in sede Onu e UE.
https://asvis.it/rapporto-2023/
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October 19, 2023
ASviS Report 2023 - Italy and the Sustainable Development Goals
Pub: Italian Alliance for Sustainable Development (Italian text, 236 pages)
In Italy, sustainable development is retreating and only a profound change in public policies can reverse this trend. The halfway point of the 2030 Agenda path with the data and proposals for changing pace: only a decisive and rapid change in public policies would make it possible to recover lost ground, reduce poverty and inequalities, improve the quality of the environment and accompany businesses to reap the benefits of the ecological and digital transition. In the next 12 months the UN and the European Union will take important decisions, but the Government and Parliament must urgently choose which position to take. ASviS puts forward "transformative" proposals, starting from the climate law, to determine the acceleration towards sustainable development that the Meloni Government has committed to achieving at the UN and EU level.

September 3, 2023
Global Attractiveness Index- 2023
Pub: The European House – Ambrosetti (English and Italian text, 122 pages)
The eight edition of the Global Attractiveness Index sees the light in a complex scenario. The wave of inflation that hit the world in 2022, triggering a general and rapid rise in interest rates, has had heavy depressive effects on world growth, especially in the Euro area, with an impact on the attractiveness of countries. The 2023 GAI maps 146 economies in the world (excluding Russia and Ukraine, due to the unavailability of reliable data), with over 1 million data points collected, and measures how the "geography of attractiveness" changes as each country’s speed changes compared to others, not only on its own. In this sense, the GAI is a relative index, as it compares each economy with the best performer (in 2023, it was Germany), taking into account four macro-areas (openness, innovation, endowment and efficiency), and four complementary sub-indices, focused on measuring sustainability, dynamism, future orientation and exposure to the Russian-Ukrainian conflict.
https://www.ambrosetti.eu/en/news/global-attractiveness-index-2023-energy-transition-and-sustainability-to-boost-italys-attractiveness/
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L' ottava edizione del Global Attractiveness Index vede la luce in uno scenario complesso. L’ ondata di inflazione che ha colpito il mondo nel 2022, innescando un generale e rapido rialzo dei tassi di interesse, ha avuto pesanti effetti depressivi sulla crescita mondiale, soprattutto nell’area Euro, con conseguenze sull’attrattività dei Paesi. Il GAI 2023 mappa 146 economie nel mondo (escluse Russia e Ucraina, a causa dell'indisponibilità di dati affidabili), con oltre 1 milione di punti dati raccolti e misura come cambia la "geografia dell'attrattiva" al variare della velocità di ciascun paese rispetto ad altri, non solo da solo. In questo senso, il GAI è un indice relativo, poiché mette a confronto ciascuna economia con quella più performante (nel 2023 è stata la Germania), tenendo conto di quattro macroaree (apertura, innovazione, dotazione ed efficienza), e quattro sotto-aree complementari -indici, focalizzati sulla misurazione della sostenibilità, del dinamismo, dell'orientamento al futuro e esposizione al conflitto russo-ucraino .

August 14, 2023
2022 Annual Report on Human Rights and Democracy in the World
Pub: The High Representative of the Union for Foreign Affairs and Security Policy (English text, 94 pages)
This edition of the Annual Report on Human Rights and Democracy in the World is published once again in a world marked by war on the European continent and unprecedented attacks on democracy and violations of international human rights and international humanitarian law in multiple countries worldwide. The attacks on Ukraine’s sovereignty, territory and democracy continue, with unspeakable suffering and negative impact on the enjoyment and protection of human rights in Ukraine and beyond. Meanwhile we continue to be confronted with dire situations in Russia, Afghanistan and Myanmar, while new crises in Iran and Sudan have emerged. These are just a few of too many crises to highlight and of course, they are happening alongside protracted situations of conflicts and instability, such as in Syria and Yemen.
https://www.eeas.europa.eu/eeas/2022-annual-report-human-rights-and-democracy-world-report-eu-high-representative-foreign-affairs_en
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Questa edizione del Rapporto annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo viene pubblicata ancora una volta in un mondo segnato dalla guerra nel continente europeo e da attacchi senza precedenti alla democrazia e violazioni dei diritti umani internazionali e del diritto umanitario internazionale in diversi paesi del mondo. Gli attacchi alla sovranità, al territorio e alla democrazia dell'Ucraina continuano, con indicibili sofferenze e un impatto negativo sul godimento e sulla protezione dei diritti umani in Ucraina e oltre. Nel frattempo continuiamo a confrontarci con situazioni terribili in Russia, Afghanistan e Myanmar, mentre sono emerse nuove crisi in Iran e Sudan. Queste sono solo alcune delle troppe crisi da evidenziare e, naturalmente, stanno accadendo insieme a situazioni prolungate di conflitti e instabilità, come in Siria e Yemen.

July 10, 2023
The Sustainable Development Goals Report
Pub: United Nations (English text, 80 pages)
According to the report, the impact of the climate crisis, the war in Ukraine, the weakness of the global economy and the lingering effects of the COVID-19 pandemic have revealed weaknesses, and hampered progress towards the Goals. The report also warns that while the lack of progress is universal, it is the poorest and most vulnerable who are feeling the worst effects of these unprecedented global challenges. The report also identifies areas that need urgent action to save the sustainable development goals and make significant progress for people and the planet by 2030.
https://unric.org/it/rapporto-sugli-obiettivi-di-sviluppo-sostenibile/
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Secondo il rapporto, l’impatto della crisi climatica, la guerra in Ucraina, la debolezza dell’economia globale e gli effetti persistenti della pandemia COVID-19 hanno rivelato debolezze, e ostacolato i progressi verso gli Obiettivi. Il rapporto avverte inoltre che, sebbene la mancanza di progressi sia universale, sono i più poveri e i più vulnerabili a subire gli effetti peggiori di queste sfide globali senza precedenti. Il rapporto indica inoltre le aree che necessitano di un’azione urgente per salvare gli obiettivi di sviluppo sostenibile e realizzare progressi significativi per le persone e il pianeta entro il 2030.

7 luglio 2023
Sintesi Rapporto annuale 2023. La situazione del Paese (Italia).
Pub: ISTAT (Testo italiano, 26 pagine)
Terminato nel primo trimestre 2022 lo stato di emergenza sanitaria nazionale, nel corso dell’anno sono emersi nuovi elementi di criticità. Il forte rincaro dei prezzi dell’energia e delle materie prime, accentuato dal conflitto in Ucraina, ha condizionato l’evoluzione dell’economia, con rilevanti aumenti dei costi di produzione per le imprese e dei prezzi al consumo per le famiglie. Nonostante l’attenuarsi della fase più critica della crisi energetica, nel primo trimestre 2023, l’andamento dell’inflazione condizionerà l’evoluzione dei consumi e dei salari reali nel prossimo futuro.
Non mancano, tuttavia, segnali favorevoli. Nel 2022 è proseguita la fase di recupero dell’attività produttiva iniziata nel primo trimestre 2021. A fine anno il saldo commerciale è tornato in attivo. Dati incoraggianti arrivano dal mercato del lavoro, in cui all’aumento degli occupati si è associata la diminuzione dei disoccupati e degli inattivi.
Nel primo trimestre 2023 si registra una dinamica congiunturale positiva per il Pil, superiore a quella delle altre economie dell’Unione europea, trainata soprattutto dal settore dei servizi. La manifattura mostra invece segnali di rallentamento.
https://www.istat.it/it/archivio/285017
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Summary of the 2023 Annual Report. The situation in the country (Italy).
Once the state of national health emergency ended in the first quarter of 2022, new critical elements emerged during the year. The sharp rise in energy and raw material prices, accentuated by the conflict in Ukraine, affected the evolution of the economy, with significant increases in production costs for businesses and consumer prices for families. Despite the easing of the most critical phase of the energy crisis, in the first quarter of 2023, the inflation trend will condition the evolution of consumption and real wages in the near future. There are, however, positive signs. In 2022, the recovery phase of the production activity that began in the first quarter of 2021 continued. At the end of the year, the trade balance returned to surplus. Encouraging data comes from the labor market, in which the increase in employment was associated with a decrease in the unemployed and inactive. In the first quarter of 2023, a positive economic trend was recorded for GDP, higher than that of the other economies of the European Union, driven above all by the services sector. Manufacturing, on the other hand, is showing signs of a slowdown.

July 6, 2023
Strategic Foresight Report 23 – ‘Sustainability and wellbeing at the heart of Europe’s Open Strategic Autonomy’
Pub: European Commission (English text, 21 pages)
The 2023 strategic foresight report analyzes ways to place "sustainability and the well-being of the person at the heart of Europe's open strategic autonomy" and proposes concrete actions to this end. The EU is engaged in a deep and ambitious transition to achieve climate neutrality and sustainability in the coming decades. This transition to sustainability will be key to strengthening the EU's open strategic autonomy, ensuring its long-term competitiveness, underpinning its social market economy model and consolidating its global leadership in the new net-zero economy. Along the way, the EU will have to overcome several challenges, making choices that will affect European societies and economies at an unprecedented pace and scale. The 2023 report reviews the challenges facing the Union and proposes ten areas of intervention for the success of the transition. To make economic indicators that include well-being available to policymakers, he proposes adjusting gross domestic product (GDP) to take into account different factors, such as health and the environment.
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_23_3623
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La relazione di previsione strategica 2023 analizza le modalità per porre "la sostenibilità e il benessere della persona al centro dell'autonomia strategica aperta dell'Europa" e propone interventi concreti a tal fine. L'UE è impegnata in una transizione profonda e ambiziosa per realizzare nei prossimi decenni la neutralità climatica e la sostenibilità. Questa transizione alla sostenibilità sarà fondamentale per rafforzare l'autonomia strategica aperta dell'UE, assicurarne la competitività a lungo termine, sostenerne il modello di economia sociale di mercato e consolidarne la leadership mondiale nella nuova economia a zero emissioni nette. In questo percorso l'UE dovrà superare diverse sfide, operando scelte che incideranno sulle società ed economie europee a un ritmo e su una scala inediti. La relazione 2023 passa in rassegna le sfide che attendono l'Unione e propone dieci ambiti d'intervento per la riuscita della transizione. Per mettere a disposizione dei responsabili politici indicatori economici che contemplino anche il benessere, propone di adeguare il prodotto interno lordo (PIL) per tener conto di fattori diversi, quali la salute e l'ambiente.

July 4,2023
It’s still about inflation
Pub: Atradius (English text, 28 pages)
The global economy is performing better than we expected at the start of the year, which means that a 'stagflation' scenario has been averted for now. The reopening of the Chinese economy after Covid along with resilience of the US and eurozone economies to high energy prices are bringing relief to global growth in 2023. However, the full effect of monetary tightening on demand is still to be felt, keeping our 2023 and 2024 outlook subdued. We consider a deepening of persistent inflation to be the main risk to our outlook. The further central bank rate hikes that would be necessary in such a scenario, would push GDP growth in the US and eurozone in or close to negative territory. Global GDP growth is forecast to slow to 2.2% in 2023 from 3.1% in 2022. Despite the slowdown, the 2023 forecast is significantly better than what we expected six months ago. There are two major reasons for this upgrade. First, the reopening of China after the sudden reversal of the zero-Covid policy that happened earlier this year. Second, the US and eurozone economy proved more resilient to ‘stagflation’ forces, such as the energy price shock and sanctions on trade related to the war in Ukraine. For 2024, we foresee 2.1% growth globally. This is a subdued growth rate in historical perspective, as the full effect of monetary policy tightening and sticky inflation are increasingly felt.
https://group.atradius.com/economic-research-economic-outlook-july-2023.html
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L'economia globale sta andando meglio di quanto ci aspettassimo all'inizio dell'anno, il che significa che per ora è stato scongiurato uno scenario di 'stagflazione'. La riapertura dell'economia cinese dopo il Covid, insieme alla resilienza delle economie degli Stati Uniti e della zona euro agli alti prezzi dell'energia, stanno portando sollievo alla crescita globale nel 2023. Prospettive per il 2024 sottotono. Consideriamo un approfondimento dell'inflazione persistente il principale rischio per le nostre prospettive. Gli ulteriori rialzi dei tassi della banca centrale che sarebbero necessari in un simile scenario spingerebbero la crescita del PIL negli Stati Uniti e nell'Eurozona in territorio negativo o vicino. Si prevede che la crescita del PIL globale rallenterà al 2,2% nel 2023 dal 3,1% nel 2022. Nonostante il rallentamento, la previsione per il 2023 è significativamente migliore di quanto previsto sei mesi fa. Ci sono due motivi principali per questo aggiornamento. Innanzitutto, la riapertura della Cina dopo l'improvvisa inversione della politica zero-Covid avvenuta all'inizio di quest'anno. In secondo luogo, l'economia degli Stati Uniti e della zona euro si è dimostrata più resiliente alle forze della 'stagflazione', come lo shock dei prezzi dell'energia e le sanzioni sul commercio legate alla guerra in Ucraina. Per il 2024, prevediamo una crescita del 2,1% a livello globale. Si tratta di un tasso di crescita contenuto in prospettiva storica, poiché si fanno sempre più sentire tutti gli effetti dell'inasprimento della politica monetaria e dell'inflazione vischiosa.

June 27, 2023
Draft Report on the situation of fundamental rights in the European Union in 2022 and 2023
Pub: European Union - Fundamental Rights Agency (English text, 12 pages)
The Report is published with a focus on the impact of Russia’s war of aggression against Ukraine, rising child poverty, and protecting rights in the face of technological change amongst other human rights issues. In 2022 continuing into 2023, the EU has been under the review of the Committee on Civil Liberties, Justice and Home Affairs, and, in April, the Committee submitted a list of issues based on input from civil society and monitoring framework. However, it is highlighted that at national level, significant gaps persist between the level of participation of people with disabilities in the labour market and that of others in the labour market and in the education system. In this regard, the European Commission’s social scoreboard now includes a new indicator on the disability employment gap. This monitors the difference in levels of employment between people with and without disabilities.
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/LIBE-PR-749923_EN.pdf
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Progetto di Rapporto sulla situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea nel 2022 e nel 2023
Il rapporto è pubblicato con un focus sull'impatto della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, l'aumento della povertà infantile e la protezione dei diritti di fronte al cambiamento tecnologico tra le altre questioni relative ai diritti umani. Nel 2022 e fino al 2023, l'UE è stata sottoposta all'esame della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e, ad aprile, la commissione ha presentato un elenco di questioni basato sul contributo della società civile e sul quadro di monitoraggio. Tuttavia, si evidenzia che a livello nazionale persistono divari significativi tra il livello di partecipazione delle persone con disabilità al mercato del lavoro e quello degli altri al mercato del lavoro e al sistema educativo. A questo proposito, il quadro di valutazione sociale della Commissione europea include ora un nuovo indicatore sul divario occupazionale della disabilità. Questo monitora la differenza nei livelli di occupazione tra le persone con e senza disabilità.

June 7, 2023
Energy Efficiency: The Decade for Action
Pub: IEA (English text, 16 pages)
The IEA's 8th Annual Global Conference on Energy Efficiency is the IEA’s largest energy efficiency conference, with representatives from over 80 countries, 30 ministers, 50 CEOs, and 650 participants. The IEA produced the report Energy Efficiency – The Decade for Action, which highlights the importance of energy efficiency actions in the coming years. The analysis examines recent trends relating to demand and policies and the next steps for the improvement, implementation and investment required for an energy efficient future. The IEA also developed its policy toolkit for governments, The Energy Efficiency Policy Toolkit 2023: From Sønderborg to Versailles, a set of strategic principles and new and updated policy packages advanced by the Agency that can help governments seeking to implement efficiency policies rapidly and effectively.
https://www.iea.org/reports/energy-efficiency-the-decade-for-action
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L'ottava conferenza globale annuale sull'efficienza energetica ha prodotto il rapporto Energy Efficiency – The Decade for Action , che sottolinea l'importanza delle azioni di efficienza energetica nei prossimi anni. L'analisi esamina le tendenze recenti relative alla domanda e alle politiche ei prossimi passi per il miglioramento, l'implementazione e gli investimenti necessari per un futuro efficiente dal punto di vista energetico. L‘IEA ha inoltre sviluppato il suo toolkit politico per i governi, The Energy Efficiency Policy Toolkit 2023: From Sønderborg to Versailles, una serie di principi strategici e pacchetti di politiche nuovi e aggiornati avanzati dall'Agenzia che possono aiutare i governi che cercano di attuare politiche di efficienza in modo rapido ed efficace.

June 6, 2023
Global Economic Prospects
Pub: World Bank (English text, 186 pages)
Global growth is projected to slow significantly in the second half of this year, with weakness continuing in 2024. Inflation pressures persist, and tight monetary policy is expected to weigh substantially on activity. The possibility of more widespread bank turmoil and tighter monetary policy could result in even weaker global growth. Rising borrowing costs in advanced economies could lead to financial dislocations in the more vulnerable emerging market and developing economies (EMDEs). In low-income countries, in particular, fiscal positions are increasingly precarious. Comprehensive policy action is needed at the global and national levels to foster macroeconomic and financial stability. Continued international cooperation is also necessary to tackle climate change, support populations affected by crises and hunger, and provide debt relief where needed.
https://openknowledge.worldbank.org/handle/10986/39846
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Si prevede che la crescita globale rallenterà in modo significativo nella seconda metà di quest'anno, con una debolezza che continuerà nel 2024. Le pressioni inflazionistiche persistono e si prevede che una politica monetaria restrittiva peserà notevolmente sull'attività. La possibilità di turbolenze bancarie più diffuse e di una politica monetaria più restrittiva potrebbero tradursi in una crescita globale ancora più debole. L'aumento dei costi di indebitamento nelle economie avanzate potrebbe portare a dislocazioni finanziarie nei mercati emergenti più vulnerabili e nelle economie in via di sviluppo (EMDE). Nei paesi a basso reddito, in particolare, le posizioni fiscali sono sempre più precarie. È necessaria un'azione politica globale a livello globale e nazionale per promuovere la stabilità macroeconomica e finanziaria.  È inoltre necessaria una cooperazione internazionale continua per affrontare il cambiamento climatico, sostenere le popolazioni colpite dalle crisi e dalla fame e fornire alleggerimento del debito ove necessario.

May 24, 2023
World Energy Investment 2023
Pub: International Energy Agency (English text, 181 pages)ù
The report provides a global benchmark for tracking capital flows in the energy sector and examines how investors are assessing risks and opportunities across all areas of fuel and electricity supply, critical minerals, efficiency, research and development and energy finance. It focuses on some important features of the new investment landscape that are already visible, including the policies now in place that reinforce incentives for clean energy spending, the energy security lens through which many investments are now viewed, widespread cost and inflationary pressures, the major boost in revenues that high fuel prices are bringing to traditional suppliers, and burgeoning expectations in many countries that investments will be aligned with solutions to the climate crisis.
https://www.iea.org/reports/world-energy-investment-2023
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Il rapporto fornisce un punto di riferimento globale per monitorare i flussi di capitale nel settore energetico ed esamina come gli investitori stanno valutando i rischi e le opportunità in tutte le aree della fornitura di carburante ed elettricità, minerali critici, efficienza, ricerca e sviluppo e finanza energetica. Si concentra su alcune caratteristiche importanti del nuovo panorama degli investimenti che sono già visibili, comprese le politiche ora in atto che rafforzano gli incentivi per la spesa in energia pulita, la lente della sicurezza energetica attraverso la quale molti investimenti sono ora visti, i costi diffusi e le pressioni inflazionistiche, le principali aumento dei ricavi che i prezzi elevati del carburante stanno portando ai fornitori tradizionali e crescenti aspettative in molti paesi che gli investimenti saranno allineati con le soluzioni alla crisi climatica.

May 15, 2023
European Economic Forecast – Spring 2023
Pub: European Commission (English text, 212 pages)
Over the past winter, the EU economy performed better than expected. As the disruptions caused by the war in Ukraine and the energy crisis clouded the outlook for the EU economy, and monetary authorities around the world embarked on a forceful tightening of monetary conditions, a winter recession in the EU appeared inevitable last year. The Autumn 2022 Forecast had projected the EU economy to contract in the last quarter of 2022 and the first quarter of 2023. Instead, latest data point to a smaller-than-projected contraction in the final quarter of last year and positive growth in the first quarter of this year. The better starting position lifts the growth outlook for the EU economy for 2023 and marginally for 2024.
https://economy-finance.ec.europa.eu/economic-forecast-and-surveys/economic-forecasts/spring-2023-economic-forecast-improved-outlook-amid-persistent-challenges_en
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Durante lo scorso inverno, l'economia dell'UE ha registrato risultati migliori del previsto. Poiché le perturbazioni causate dalla guerra in Ucraina e dalla crisi energetica hanno offuscato le prospettive per l'economia dell'UE e le autorità monetarie di tutto il mondo hanno intrapreso un deciso inasprimento delle condizioni monetarie, lo scorso anno è apparsa inevitabile una recessione invernale nell'UE. Le previsioni dell'autunno 2022 prevedevano una contrazione dell'economia dell'UE nell'ultimo trimestre del 2022 e nel primo trimestre del 2023. Invece, gli ultimi dati indicano una contrazione inferiore alle previsioni nell'ultimo trimestre dello scorso anno e una crescita positiva nel primo trimestre di quest'anno. La migliore posizione di partenza aumenta le prospettive di crescita per l'economia dell'UE per il 2023 e marginalmente per il 2024.

April 20, 2023
Credible pathways to 1.5°C
Pub: IEA (International Energy Agency) (English text, 17 pages)
To support preparations for upcoming major events such as the COP28 Climate Change Conference, the IEA is releasing Credible Pathways to 1.5 °C: Four pillars for action in the 2020s, a new report on the key actions needed to keep within reach the Paris Agreement’s target of limiting the global temperature rise to 1.5 °C. That possibility is narrowing rapidly, with energy-related CO2 emissions continuing to rise in 2022 despite declining costs for clean energy technologies and the dynamic deployment of renewables, electric cars and other solutions. Declining costs for clean energy technologies and new policies have shaved around 1 °C from projected 2100 warming compared to the pre‐Paris baseline. The ambitions that countries have put on the table go a significant way to meeting the 1.5 °C goal. If implemented on time and in full, countries’ net zero pledges would be sufficient to hold warming to around 1.7 °C in 2100.
https://www.iea.org/reports/credible-pathways-to-150c
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Percorsi credibili fino a 1,5°C
Per supportare i preparativi per i prossimi grandi eventi come la conferenza sui cambiamenti climatici COP28, l'AIE sta pubblicando Credible Pathways to 1.5 °C: Four pillars for action in the 2020s, un nuovo rapporto sulle azioni chiave necessarie per raggiungere l'obiettivo dell'accordo di Parigi di limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5 °C. Questa possibilità si sta rapidamente riducendo, con le emissioni di CO2 legate all'energia che continuano ad aumentare nel 2022 nonostante il calo dei costi per le tecnologie energetiche pulite e la diffusione dinamica di energie rinnovabili, auto elettriche e altre soluzioni. I costi in calo per le tecnologie energetiche pulite e le nuove politiche hanno ridotto di circa 1 °C il riscaldamento previsto per il 2100 rispetto alla linea di base pre-Parigi. Le ambizioni che i Paesi hanno messo sul tavolo vanno in modo significativo per raggiungere l'obiettivo di 1,5 °C. Se implementati in tempo e per intero, gli impegni net zero dei Paesi sarebbero sufficienti per mantenere il riscaldamento a circa 1,7 °C nel 2100.

April 11, 2023
World Economic Outlook – A Rocky Recovery
Pub: International Monetary Fund (English text, 206 pages)
The outlook is uncertain again amid financial sector turmoil, high inflation, ongoing effects of Russia’s invasion of Ukraine, and three years of COVID. The baseline forecast is for growth to fall from 3.4 percent in 2022 to 2.8 percent in 2023, before settling at 3.0 percent in 2024. Advanced economies are expected to see an especially pronounced growth slowdown, from 2.7 percent in 2022 to 1.3 percent in 2023. In a plausible alternative scenario with further financial sector stress, global growth declines to about 2.5 percent in 2023 with advanced economy growth falling below 1 percent. Global headline inflation in the baseline is set to fall from 8.7 percent in 2022 to 7.0 percent in 2023 on the back of lower commodity prices but underlying (core) inflation is likely to decline more slowly. Inflation’s return to target is unlikely before 2025 in most cases.
https://www.imf.org/en/Publications/WEO
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Prospettive economiche mondiali: una ripresa 'rocciosa'.
Le prospettive sono di nuovo incerte tra le turbolenze del settore finanziario, l'elevata inflazione, gli effetti in corso dell'invasione russa dell'Ucraina e tre anni di COVID. La previsione di base prevede un calo della crescita dal 3,4% nel 2022 al 2,8% nel 2023, prima di stabilizzarsi al 3,0% nel 2024. Si prevede che le economie avanzate vedranno un rallentamento della crescita particolarmente pronunciato, dal 2,7% nel 2022 all'1,3% nel 2023. In uno scenario alternativo plausibile con ulteriore stress del settore finanziario, la crescita globale scenderà a circa il 2,5% nel 2023 con la crescita dell'economia avanzata che scenderà al di sotto dell'1%. L'inflazione complessiva globale nella linea di base dovrebbe scendere dall'8,7% nel 2022 al 7,0% nel 2023 sulla scia del calo dei prezzi delle materie prime, ma è probabile che l'inflazione sottostante (core) diminuisca più lentamente. Nella maggior parte dei casi, il ritorno dell'inflazione all'obiettivo è improbabile prima del 2025.

March 22, 2023
Synthesis Report Of The Ipcc Sixth Assessment Report - Longer Report
Pub: IPCC (English text, 85 pages)
There are multiple, feasible and effective options to reduce greenhouse gas emissions and adapt to human-caused climate change, and they are available now. In 2018, IPCC highlighted the unprecedented scale of the challenge required to keep warming to 1.5°C. Five years later, that challenge has become even greater due to a continued increase in greenhouse gas emissions. In this decade, accelerated action to adapt to climate change is essential to close the gap between existing adaptation and what is needed. Meanwhile, keeping warming to 1.5°C above pre-industrial levels requires deep, rapid and sustained greenhouse gas emissions reductions in all sectors. Emissions should be decreasing by now and will need to be cut by almost half by 2030, if warming is to be limited to 1.5°C. Governments, through public funding and clear signals to investors, are key in reducing these barriers. Investors, central banks and financial regulators can also play their part.
https://www.ipcc.ch/report/ar6/syr/resources/press
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Ci sono opzioni multiple, fattibili ed efficaci per ridurre le emissioni di gas serra e adattarsi ai cambiamenti climatici causati dall'uomo, e sono disponibili. Nel 2018, l'IPCC ha evidenziato la portata senza precedenti della sfida richiesta per mantenere il riscaldamento a 1,5°C. Cinque anni dopo, questa sfida è diventata ancora più grande a causa del continuo aumento delle emissioni di gas serra. In questo decennio, un'azione accelerata per l'adattamento ai cambiamenti climatici è essenziale per colmare il divario tra l'adattamento esistente e ciò che è necessario. Nel frattempo, mantenere il riscaldamento a 1,5°C al di sopra dei livelli preindustriali richiede riduzioni profonde, rapide e sostenute delle emissioni di gas serra in tutti i settori. Le emissioni dovrebbero ormai diminuire e dovranno essere ridotte di quasi la metà entro il 2030, se si vuole limitare il riscaldamento a 1,5°C. I governi, attraverso finanziamenti pubblici e segnali chiari agli investitori, sono fondamentali per ridurre queste barriere. Anche gli investitori, le banche centrali e le autorità di regolamentazione finanziaria possono fare la loro parte.

March 20, 2023
World Happiness Report 2023
Pub: Sustainable Development Solutions Network. (English text, 166 pages)
Aut: John F. Helliwell, Richard Layard, Jeffrey D. Sachs, Jan-Emmanuel De Neve, Lara B. Aknin, and Shun Wang
The United Nations General Assembly has proclaimed March 20 to be observed every year as the International Day of Happiness. Since then, more and more people have come to believe that the success as countries should be judged by the happiness of the people. This consensus means that national happiness can now become an operational objective for governments. So in this year’s report, we ask the following questions: 1. What is the consensus view about measuring national happiness. 2. How have trust and benevolence saved lives and supported happiness over the past three years of COVID-19 and other crises? 3. What is state effectiveness and how does it affect human happiness? 4. How does altruistic behaviour by individuals affect their own happiness, that of the recipient, and the overall happiness of society? 5. How well does social media data enable us to measure the prevailing levels of happiness and distress?
http://worldhappiness.report/
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L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 20 marzo da osservare ogni anno come Giornata internazionale della felicità. Da allora, sempre più persone sono arrivate a credere che il successo come paesi dovrebbe essere giudicato dalla felicità della gente. Questo consenso significa che la felicità nazionale può ora diventare un obiettivo operativo per i governi. Quindi, nel rapporto di quest'anno, poniamo le seguenti domande: 1. Qual è l'opinione comune sulla misurazione della felicità nazionale. 2. In che modo la fiducia e la benevolenza hanno salvato vite e sostenuto la felicità negli ultimi tre anni di COVID-19 e altre crisi? 3. Cos'è l'efficacia dello stato e in che modo influisce sulla felicità umana? 4. In che modo il comportamento altruistico degli individui influisce sulla loro felicità, su quella del destinatario e sulla felicità generale della società? 5. In che misura i dati dei social media ci consentono di misurare i livelli prevalenti di felicità e angoscia?

March 13, 2023
How to break down the barriers to transformation.
Pub: Climate Kic (English text, 70 pages)
The report looks at individual case studies from European countries such as Germany, Poland and Belgium to countries around the world such as the United States and China, focusing on specific innovative actions. It examines different types of transformation barriers such as political, legal, governance, organisational, social, financial and others. It also analyses innovative solutions that have been applied in each region and diagnoses how and why each particular new solution enabled a breakthrough. As transitions such as coal phase-out or decarbonising a heavy industry are complex in nature (e.g., creation of new jobs, depopulation, need for identity change, and many more) there are no “silver bullets” to address transition challenges. The variety of local contexts presented means that it is not possible to successfully copy-paste the solutions and expect to achieve the same results. The aim of this study is to encourage communities to find their own ways, learn from one another and develop a deeper understanding of their own challenges, barriers, and frameworks.
https://www.climate-kic.org/news/breaking-down-barriers-to-a-just-transition-in-europe/
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Il rapporto prende in esame singoli casi di studio, da paesi europei come Germania, Polonia e Belgio a paesi di tutto il mondo come Stati Uniti e Cina, concentrandosi su specifiche azioni innovative. Esamina diversi tipi di barriere di trasformazione come politiche, legali, di governance, organizzative, sociali, finanziarie e altre. Analizza inoltre le soluzioni innovative che sono state applicate in ogni regione e diagnostica come e perché ogni particolare nuova soluzione ha consentito una svolta. Poiché le transizioni come l'eliminazione graduale del carbone o la decarbonizzazione di un'industria pesante sono di natura complessa (ad esempio, creazione di nuovi posti di lavoro, spopolamento, necessità di cambiamento di identità e molto altro) non ci sono "proiettili d'argento" da affrontare sfide di transizione. La varietà dei contesti locali presentati fa sì che non sia possibile copiare e incollare con successo le soluzioni e aspettarsi di ottenere gli stessi risultati. Lo scopo di questo studio è incoraggiare le comunità a trovare la propria strada, imparare gli uni dagli altri e sviluppare una comprensione più profonda delle proprie sfide, barriere e strutture.

March 3, 2023
World Report 2023
Pub: Human Rights Watch  (English text, 363 pages)
The magnitude, scale, and frequency of human rights crises across the globe show the urgency of a new framing and new model for action. Viewing our greatest challenges and threats to the modern world through a human rights lens reveals not only the root causes of disruption but also offers guidance to address them. Every government has the obligation to protect and promote respect for human rights. After years of piecemeal and often half-hearted efforts on behalf of civilians under threat in places including Yemen, Afghanistan, and South Sudan, the world’s mobilization around Ukraine reminds us of the extraordinary potential when governments realize their human rights responsibilities on a global scale. All governments should bring the same spirit of solidarity to the multitude of human rights crises around the globe, and not just when it suits their interests. Human rights crises do not arise from nowhere. Governments that fail to live up to their legal obligations to protect human rights at home sow the seeds of discontent, instability, and crisis. Left unchecked, the egregious actions of abusive governments escalate, cementing the belief that corruption, censorship, impunity, and violence are the most effective tools to achieve their aims. Ignoring human rights violations carries a heavy cost, and the ripple effects should not be underestimated. The 2023 World Report examines the state of human rights in nearly 100 countries.
https://www.hrw.org/world-report/2023
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L'entità, la portata e la frequenza delle crisi dei diritti umani in tutto il mondo mostrano l'urgenza di un nuovo quadro e di un nuovo modello di azione. Osservare le nostre più grandi sfide e minacce per il mondo moderno attraverso la lente dei diritti umani rivela non solo le cause profonde delle interruzioni, ma offre anche una guida per affrontarle. Ogni governo ha l'obbligo di proteggere e promuovere il rispetto dei diritti umani. Dopo anni di sforzi frammentari e spesso sconsiderati a favore dei civili minacciati in luoghi come Yemen, Afghanistan e Sud Sudan, la mobilitazione mondiale intorno all'Ucraina ci ricorda lo straordinario potenziale in cui i governi realizzano le proprie responsabilità in materia di diritti umani a livello globale. Tutti i governi dovrebbero portare lo stesso spirito di solidarietà alla moltitudine di crisi dei diritti umani in tutto il mondo, e non solo quando fa comodo ai loro interessi. Le crisi dei diritti umani non nascono dal nulla. I governi che non rispettano i loro obblighi legali per proteggere i diritti umani in patria seminano i semi del malcontento, dell'instabilità e della crisi. Se non controllate, le azioni eclatanti di governi abusivi si intensificano, consolidando la convinzione che la corruzione, la censura, l'impunità e la violenza siano gli strumenti più efficaci per raggiungere i loro obiettivi. Ignorare le violazioni dei diritti umani comporta un costo elevato e gli effetti a catena non devono essere sottovalutati. Il Rapporto mondiale 2023 esamina lo stato dei diritti umani in quasi 100 Paesi.

March 2, 2023
Wind energy in Europe
Pub: Wind Europe (English text, 58 pages)
Europe installed 19 GW (16 GW in the EU-27) of new wind capacity in 2022. This is significantly less what the EU should on track to deliver its 2030 Climate and Energy goals. 87% of the new wind installations in Europe last year were onshore wind. Sweden, Finland, Germany, and France built the most onshore wind. Europe now has 255 GW of wind capacity. We expect Europe to install 129 GW of new wind farms over the period 2023-2027, and the EU-27 to install 98 GW of that. Three quarters of the new capacity additions over 2023-27 will be onshore. We expect the EU to build 20 GW of new wind farms a year on average over 2023-2027. The EU should be building over 30 GW a year of new wind on average to meet its 2030 targets.
https://windeurope.org/intelligence-platform/product/wind-energy-in-europe-2022-statistics-and-the-outlook-for-2023-2027/
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L'Europa ha installato 19 GW (16 GW nell'UE-27) di nuova capacità eolica nel 2022. Questo è significativamente inferiore a quello che l'UE dovrebbe costruire per raggiungere i suoi obiettivi climatici ed energetici per il 2030. L'87% delle nuove installazioni eoliche in Europa lo scorso anno erano eoliche onshore. Svezia, Finlandia, Germania e Francia hanno costruito la maggior quantità di energia eolica on shore. L'Europa ha ora 255 GW di capacità eolica. Si prevede che l'Europa installerà 129 GW di nuovi parchi eolici nel periodo 2023-2027 e l'UE-27 ne installerà 98 GW. Tre quarti delle nuove aggiunte di capacità nel periodo 2023-27 saranno a terra. Prevediamo che l'UE costruirà in media 20 GW di nuovi parchi eolici all'anno nel periodo 2023-2027. L'UE dovrebbe costruire in media oltre 30 GW all'anno di nuova energia eolica per raggiungere i suoi obiettivi per il 2030.

13 febbraio 2023
Rapporto ISPI 2023 - Ritorno al futuro
Pub: ISPI (Testo italiano, 227 pagine)
Aut: Alessandro Colombo, Paolo Magri, Giampiero Massolo
Lo choc della guerra in Ucraina e, prima ancora, quello del Covid-19 si sono abbattuti su un ordine internazionale già scalfito dalla crisi di fiducia e legittimità patita da tutti i principali governi. E attraversato, soprattutto, dal fallimento delle due grandi promesse alle quali l’Occidente vittorioso della guerra fredda aveva ispirato le proprie aspettative e le proprie politiche: quella dell’inclusione della Russia e della Cina nel progetto liberale di ordine internazionale, e quella della globalizzazione come motore di un progresso economico tanto indefinito quanto inarrestabile. Questo grande processo disgregativo, tuttavia, non può significare semplicemente un ritorno al “mondo di prima”. Anzi, dietro l’eventualità più appariscente di un nuovo bipolarismo tra Stati Uniti e Cina, quella che sembra profilarsi è una contrapposizione di portata storica più ampia e, appunto, storicamente inedita: il dualismo tra Occidente e resto del mondo, “the West and the Rest”.
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/rapporto-ispi-2023-ritorno-al-futuro-112648
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The shock of the war in Ukraine and, before that, that of Covid-19 have hit an international order already scratched by the crisis of trust and legitimacy suffered by all the main governments. And crossed, above all, by the failure of the two great promises to which the victorious West of the Cold War had inspired their expectations and policies: that of the inclusion of Russia and China in the liberal project of international order, and that of globalization as the engine of economic progress as indefinite as it is unstoppable. This great disruptive process, however, cannot simply mean a return to the "world as before". On the contrary, behind the more evident eventuality of a new bipolarity between the United States and China, what seems to be emerging is a contrast of a wider historical significance and, in fact, historically unprecedented: the dualism between the West and the rest of the world, "the West and the Rest”.

February 3, 2023
Corruption Perceptions Index 2022
Pub: Transparency International. (English text, 22 pages)
The COVID-19 pandemic, the climate crisis and growing security threats across the globe are fuelling a new wave of uncertainty. In an already unstable world, countries failing to address their corruption problems worsen the effects. They also contribute to democratic decline and empower authoritarians. Corruption and conflict feed each other and threaten durable peace. On one hand, conflict creates a breeding ground for corruption. Political instability, increased pressure on resources and weakened oversight bodies create opportunities for crimes, such as bribery and embezzlement. In this complex environment, fighting corruption, promoting transparency and strengthening institutions are critical to avoid further conflict and sustain peace.
www.transparency.org/cpi
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La pandemia di COVID-19, la crisi climatica e le crescenti minacce alla sicurezza in tutto il mondo stanno alimentando una nuova ondata di incertezza. In un mondo già instabile, i Paesi che non riescono ad affrontare i loro problemi di corruzione ne peggiorano gli effetti. Contribuiscono anche al declino democratico e danno potere agli autoritari. La corruzione e il conflitto si alimentano a vicenda e minacciano una pace duratura. Da un lato, il conflitto crea un terreno fertile per la corruzione. L'instabilità politica, l'aumento della pressione sulle risorse e l'indebolimento degli organi di controllo creano opportunità per reati quali corruzione e appropriazione indebita. In questo contesto complesso, la lotta alla corruzione, la promozione della trasparenza e il rafforzamento delle istituzioni sono fondamentali per evitare ulteriori conflitti e sostenere la pace.

January 23, 2023
Annual Outlook 2023: Warmer Climes Ahead
Pub: Observer Research Foundation (English text, 26 pages)
Aut: Alexis Crow
The central theme of the outlook for 2023 is ‘warmer climes ahead’. Although the acceleration of global warming has precipitated a deluge of doomsday scenarios across the globe, the onset of climate change has actually also underpinned a number of bright spots in the present macroeconomic environment, geopolitical landscape, and the outlook for long-term investing. First, in the macro outlook, unseasonably warm weather (together with hefty fiscal support) has presently taken the sting out of Europe’s energy crisis, prompting a somewhat less dire forecast for the eurozone economy in 2023. Second, in the geopolitical landscape, as countries navigate the largest global energy shock in 40 years  concerns around energy and national security have seeped into discussions of the energy transition. Indeed, while some policymakers conduct ‘beggar thy neighbour’ policies in the quest for energy security in the form of fossil fuels, and increasingly in pursuit of ‘mineral sovereignty’ to support new energy. Third, a mounting climate consciousness of consumers and businesses—set against the backdrop of resilient demand for domestic and international travel—spurs a natural opportunity for investing in sustainable travel. Whether in the airline industries themselves, venture capital, infrastructure investing, and hospitality, the prospects for sustainable travel present investors and executives with a clear way to invest in the intersection of the energy transition and the future of the consumer
https://www.orfonline.org/research/annual-outlook-2023-warmer-climes-ahead/
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Il tema centrale delle prospettive per il 2023 è "climi più caldi in arrivo". Sebbene l'accelerazione del riscaldamento globale abbia fatto precipitare un diluvio di scenari apocalittici in tutto il mondo, l'inizio del cambiamento climatico ha anche sostenuto una serie di punti positivi nell'attuale contesto macroeconomico, nel panorama geopolitico e nelle prospettive per gli investimenti a lungo termine. In primo luogo, nelle prospettive macroeconomiche, il clima insolitamente caldo (unitamente al forte sostegno fiscale) ha attualmente attenuato la crisi energetica europea, provocando previsioni un po' meno fosche per l'economia dell'eurozona nel 2023. In secondo luogo, nel panorama geopolitico, mentre i Paesi attraversano il più grande shock energetico globale degli ultimi 40 anni, le preoccupazioni per l'energia e la sicurezza nazionale sono penetrate nelle discussioni sulla transizione energetica. In effetti, mentre alcuni responsabili politici conducono politiche "beggar thy neighbour" nella ricerca della sicurezza energetica sotto forma di combustibili fossili e sempre più nel perseguimento della "sovranità mineraria" per sostenere la nuova energia. In terzo luogo, una crescente consapevolezza climatica dei consumatori e delle imprese, sullo sfondo di una domanda resiliente di viaggi nazionali e internazionali, stimola un'opportunità naturale per investire in viaggi sostenibili. Che si tratti delle stesse industrie aeree, del capitale di rischio, degli investimenti in infrastrutture e dell'ospitalità, le prospettive per i viaggi sostenibili presentano agli investitori e ai dirigenti un modo chiaro per investire nell'intersezione tra la transizione energetica e il futuro del consumatore.

15 gennaio 2023
L’Italia del futuro. Rapporto 2022.
Pub: Think Tank Quotidiano (Testo italiano, 153 pagine)
Tre sono le questioni principali esaminate dal Rapporto. La questione ambientale, nelle sue molteplici e variegate sfaccettature, che necessita di compiere scelte di campo innovative e, in una qualche misura, di rottura. Fa non poca fatica a entrare stabilmente nel dibattito politico. La questione morale è un’altra tematica sulla quale si fa fatica a convogliare una riflessione seria e condivisa, che sappia farsi portatrice di un’etica non solo declamata nelle occasioni ufficiali, ma ispiratrice di comportamenti virtuosi da porre concretamente e quotidianamente in essere secondo la logica dello spirito di servizio. Infine la questione della criminalità organizzata. Conviviamo con alcune delle più potenti organizzazioni criminali al mondo, le quali oramai da tempo, in modo tentacolare, sono fuoriuscite dal guscio che ne ha consentito l’affermazione, penetrando in modo pervicace in tutti i più importanti settori della vita civile ed economica del Paese. Occorre più Stato, non nel senso di magistratura e forze dell’ordine, ma di progettualità, strutture e infrastrutture, formazione ed educazione dei giovani.
https://www.ripartelitalia.it/
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There are three main issues examined by the Report. The environmental issue, in its many and varied facets, which needs to make innovative and, to some extent, disruptive field choices. It is not a little difficult to enter the political debate permanently. The moral question is another theme on which it is difficult to channel a serious and shared reflection, which knows how to become the bearer of an ethics not only declaimed on official occasions, but inspirer of virtuous behaviors to be implemented concretely and daily according to the logic of the spirit of service. Finally, the issue of organized crime. We live with some of the most powerful criminal organizations in the world, which for some time now, in a sprawling way, have come out of the shell that allowed their affirmation, penetrating stubbornly into all the most important sectors of the civil and economic life of the country. More State is needed, not in the sense of judiciary and law enforcement, but of planning, structures and infrastructures, training and education of young people.

January 12, 2023
HRW Human Rights World Report 2023 – Events of 2022
Pub: Human Rights Watch (English text, 363 pages)
Human rights crises do not arise from nowhere. Governments that fail to live up to their legal obligations to protect human rights at home sow the seeds of discontent, instability, and ultimately crisis. Left unchecked, the egregious actions of abusive governments escalate, cementing the belief that corruption, censorship, impunity, and violence are the most effective tools to achieve their aims. Ignoring human rights violations carries a heavy cost, and the ripple effects should not be underestimated. New coalitions and new voices of leadership have emerged that can shape and further this trend. Finland, Norway, and Sweden have taken a principled approach to holding Saudi Arabia accountable for war crimes in Yemen. South Africa, Namibia, and Indonesia have paved the way for more governments to recognize that Israeli authorities are committing the crime against humanity of apartheid against Palestinians. Pacific Island nations as a bloc have demanded more ambitious emissions reductions from those countries that are polluting the most, while Vanuatu leads an effort to put the adverse effects of climate change before the International Court of Justice for their own sake—and ours.
https://www.hrw.org/world-report/2023
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Le crisi dei diritti umani non nascono dal nulla. I governi che non rispettano i loro obblighi legali per proteggere i diritti umani in patria seminano i semi del malcontento, dell'instabilità e, in ultima analisi, della crisi. Se non controllate, le azioni eclatanti di governi abusivi si intensificano, consolidando la convinzione che la corruzione, la censura, l'impunità e la violenza siano gli strumenti più efficaci per raggiungere i loro obiettivi. Ignorare le violazioni dei diritti umani comporta un costo elevato e gli effetti a catena non devono essere sottovalutati. Sono emerse nuove coalizioni e nuove voci di leadership che possono modellare e promuovere questa tendenza. Finlandia, Norvegia e Svezia hanno adottato un approccio di principio per ritenere l'Arabia Saudita responsabile dei crimini di guerra nello Yemen. Il Sudafrica, la Namibia e l'Indonesia hanno spianato la strada affinché più governi riconoscano che le autorità israeliane stanno commettendo il crimine contro l'umanità dell'apartheid contro i palestinesi. Le Nazioni delle isole del Pacifico come blocco hanno chiesto riduzioni delle emissioni più ambiziose da quei Paesi che inquinano di più, mentre Vanuatu conduce uno sforzo per sottoporre gli effetti negativi del cambiamento climatico davanti alla Corte internazionale di giustizia per il loro bene e il nostro.

January 12, 2023
Energy Technology Perpectives 2023
Pub: IEA (English text, 464 pages)
The global energy sector is in the midst of profound changes that are set to transform it in the coming decades from one based overwhelmingly on fossil fuels to one increasingly dominated by renewables and other clean energy technologies. A new global energy economy is emerging ever more clearly, with the rapid growth of solar, wind, electric vehicles and a range of other technologies such as electrolysers for hydrogen. This transition is in turn changing the industries that supply the materials and products underpinning the energy system, heralding the dawn of a new industrial age – the age of clean energy technology manufacturing.
https://www.iea.org/reports/energy-technology-perspectives-2023
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Il settore energetico globale è nel mezzo di profondi cambiamenti che lo trasformeranno nei prossimi decenni da uno basato prevalentemente sui combustibili fossili a uno sempre più dominato dalle energie rinnovabili e da altre tecnologie energetiche pulite. Una nuova economia energetica globale sta emergendo sempre più chiaramente, con la rapida crescita di veicoli solari, eolici, elettrici e una serie di altre tecnologie come gli elettrolizzatori per l'idrogeno. Questa transizione sta a sua volta cambiando le industrie che forniscono i materiali e i prodotti alla base del sistema energetico, annunciando l'alba di una nuova era industriale: l'era della produzione di tecnologie energetiche pulite.

January 11, 2023
Global Risks Report 2023
Pub: World Economic Forum (English text, 98 pages)
The Report presents the results of the latest Global Risks Perception Survey (GRPS). Chapter 1 considers the mounting impact of current crises (i.e. global risks which are already unfolding) on the most severe global risks that many expect to play out over the short term (two years). Chapter 2 considers a selection of risks that are likely to be most severe in the long term (10 years), exploring newly emerging or rapidly accelerating economic, environmental, societal, geopolitical and technological risks that could become tomorrow’s crises. Chapter 3 imagines mid-term futures, exploring how connections between the emerging risks outlined in previous sections may collectively evolve into a “polycrisis” centred around natural resource shortages by 2030.
https://www.weforum.org/reports/global-risks-report-2023/digest
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Il Report presenta i risultati dell'ultimo Global Risks Perception Survey (GRPS). Il capitolo 1 considera l'impatto crescente delle crisi attuali (vale a dire i rischi globali che si stanno già manifestando) sui rischi globali più gravi che molti prevedono che si manifesteranno a breve termine (due anni). Il Capitolo 2 considera una selezione di rischi che potrebbero essere più gravi a lungo termine (10 anni), esplorando i rischi economici, ambientali, sociali, geopolitici e tecnologici emergenti o in rapida accelerazione che potrebbero diventare le crisi di domani. Il capitolo 3 immagina futuri a medio termine, esplorando come le connessioni tra i rischi emergenti delineati nelle sezioni precedenti possano evolvere collettivamente in una "policrisi" incentrata sulla carenza di risorse naturali entro il 2030.

10 gennaio 2023
Piano Strategico per il triennio 2023-2025
Pub: Banca d’Italia (Testo italiano, 46 pagine)
Il Piano per il triennio 2023-25 è ampio e innovativo, con una forte componente progettuale e con una spiccata dimensione internazionale. Esprime il forte impegno della Banca al servizio del Paese e dell'Europa, finalizzato a fornire alla collettività un contributo sempre di alta qualità in tutti i campi della propria azione.
Cinque gli obiettivi strategici da conseguire attraverso diciassette piani d'azione: 1) potenziare l'impegno per un sistema finanziario stabile e sicuro; 2) promuovere con più forza l'innovazione in campo economico e finanziario in Italia e in Europa; 3) rafforzare la tutela dei clienti dei servizi bancari e finanziari e dialogare con l'esterno in modo sempre più diretto e aperto all'ascolto; 4) favorire la transizione energetica e salvaguardare l'ambiente; 5) rendere la propria organizzazione sempre più inclusiva, efficiente e capace di innovare.
https://www.bancaditalia.it/media/notizia/piano-strategico-per-il-triennio-2023-2025
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Strategic Plan for the three-year period 2023-2025 by Bank of Italy.
The Plan for the three-year period 2023-25 is broad and innovative, with a strong planning component and a marked international dimension. It expresses the Bank's strong commitment to serving the country and Europe, aimed at providing the community with a consistently high-quality contribution in all fields of its action. Five strategic objectives to be achieved through seventeen action plans: 1) strengthen the commitment to a stable and secure financial system; 2) promote innovation in the economic and financial field more strongly in Italy and in Europe; 3) strengthen the protection of customers of banking and financial services and dialogue with the outside world in an ever more direct and open to listening manner; 4) favoring the energy transition and safeguarding the environment; 5) make one's organization increasingly inclusive, efficient and capable of innovating.