Stimare il capitale umano
Propongo una riflessione sull’importanza della manutenzione industriale, che per gli operatori dovrebbe evolvere da semplice professione a vera e propria missione. Al centro di questa trasformazione c’è la tutela del capitale umano, inteso non solo come sicurezza fisica, ma come valorizzazione e protezione delle persone all’interno dell’organizzazione. Il manager, in questa visione, deve andare oltre gli obblighi normativi, offrendo percorsi di crescita e stabilità ai propri collaboratori.
Attraverso un excursus storico sull’evoluzione economica — dall’economia romana basata sulla conquista e sul lavoro servile, passando per il medioevo e il mercantilismo, fino alla nascita del capitalismo moderno — vorrei evidenziare come la creazione di valore si sia spostata dalla centralità del lavoro alla combinazione dei fattori produttivi. In questo contesto, il valore generato dall’azienda è misurato da indicatori come EBIT, ROI e ROE, che riflettono la produttività e la redditività, spesso riducendo il lavoro a semplice costo da ottimizzare.
La proposta centrale del documento che potete leggere nella Sezione Zoom è innovativa: distinguere tra personale fungibile e personale imprescindibile nel reparto manutenzione, contabilizzando quest’ultimo non come costo ma come investimento immateriale. Questa distinzione permetterebbe di proteggere le competenze critiche, evitando tagli indiscriminati che comprometterebbero la continuità operativa e la qualità del servizio. In un contesto di crescente scarsità di manodopera qualificata, questa strategia contabile aiuterebbe a trattenere talenti, valorizzare la formazione continua e rafforzare la missione del manutentore. Infine invito a un cambiamento culturale che riconosca il valore del capitale umano come leva strategica per la produttività e la sostenibilità aziendale, superando una visione puramente finanziaria della gestione del personale.
Stefano Salvetti, Presidente Fondazione Salvetti
     Vedi il documento completo “Stimare il capitale umano”, nella Sezione Zoom del sito www.salvettifoundation.eu.

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