
Environmental Impact of the Escalation of Conflict in the Gaza Strip
Pub: UNEP - Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (Testo inglese, 54 pagine)
Mentre Trump sogna ‘Gaza Riviera’ con investimenti immobiliari e resort turistici, i problemi di ricostruzione e manutenzione nella striscia di Gaza sono enormi. Ancora non è chiaro chi resterà a Gaza, quale sarà il governo locale e il controllo internazionale di sicurezza. Ancora non sono finiti i bombardamenti, gli scontri a fuoco e i contrasti tra Gazawi e Isrealiani così come all’interno della popolazione gazawi e della popolazione israeliana.
Il Report qui allegato, disponibile all’inizio di ottobre 2025, dà solo un’idea preliminare di alcuni danni materiali e dei lavori da fare per lo sgombero delle macerie, prima ancora di pensare alla ricostruzione.
Su 250.000 edifici stimati a Gaza, Il 78% è stato distrutto o danneggiato e ha prodotto un volume di circa 61 milioni di tonnellate di macerie (sotto le quali si stima ci siano ancora 12 mila corpi oltre a suoli e acque inquinate). Il 15% delle macerie è probabilmente anche contaminato da mine, bombe inesplose, amianto e rifiuti industriali pericolosi. Probabilmente occorreranno più di vent’anni solo per gli sgomberi. La spesa di 70 miliardi di dollari sembra una stima ottimista.
Più a lungo dei lavori resterà il peso della vergogna per chi ha causato e tollerato tutto questo.
https://wedocs.unep.org/handle/20.500.11822/48536
